domenica 7 aprile 2013

Rimpianti? No grazie!




A volte mi chiedo se i miei figli, in futuro, avranno il rimpianto di certe non esperienze.
Penso al non primo giorno di scuola, ai non compagni di classe, alle non pagelle, ai non quaderni, alle non gite, ai non ricordi di quel mondo e a tutto quello che c'è dietro.
Poi penso che i rimpianti altro non sono che la conseguenza di un vuoto che non possiamo più colmare.
E allora focalizzo su di noi, sul nostro quotidiano: le esperienze in libertà, le scoperte in autonomia, i confronti, le curiosità che si rincorrono, le emozioni condivise,  gli incontri sempre nuovi, gli amici, i libri sparsi per casa, il gioco all'aria aperta... e allora  vedo il pieno di una vita serena.
Penso che, a fronte del non primo giorno di scuola, ci sono e ci saranno giornate intere ad esplorare in libertà; libri letti sul divano a gambe in su; piccoli grandi progetti realizzati e da realizzare; scoperte sempre nuove; passioni proprie da seguire in proprio...
Penso, spero che, a fronte delle non pagelle, ci sarà la voglia di fare senza la paura di sbagliare; ci sarà la capacità di assumersi delle responsabilità, di non dipendere dal giudizio esterno, di avere senso critico.
Penso e so che, a fronte dei non compagni di classe, ci sono e ci saranno amici veri; incontri sempre nuovi, viandanti, persone che avremo tempo e modo di ascoltare senza distinzione di età, "di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali." (meraviglioso ART. 3 della nostra Costituzione).
Penso e so che, a fronte delle non gite, ci sarà il nostro andirivieni da qui alla Toscana, ma anche i viaggi che altrimenti non potremmo mai fare, lavorando sempre, ma sempre nei periodi in cui le scuole sono chiuse.

Ecco che, allora, la domanda sfuma portandosi con sé il dubbio.

La chiave di tutto, forse, 
è in una vita piena di senso,
da vivere a pieni sensi
e condita con gioia...
 
 


4 commenti:

  1. Dai che siete fortissimi :)
    Tanto, qualcosa che manca ci sarà sempre ... meglio non siano senso sensi e gioia, sì sì.
    Un abbraccio

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    1. Ciao Caterina! tifa per noi che noi tifiamo per voi! un abbraccio e spero a presto!

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  2. Che bello quello che scrivi... sono sicura che quello che riceveranno sarà tanto di più di quello che non vivranno. Ciao!

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    1. Speriamo! davvero non era nei nostri progetti, fino a un paio di anni fa, di intraprendere questa bellissima avventura della scuola familiare. Ovviamente, trattandosi di percorso senza mappa, qualche volta temiamo di sbagliare direzione... Siamo in viaggio! Grazie Daria.

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