Ci siamo concessi 3 settimane di vacanza nella mia terra natia. Abbiamo percorso tutta la costa Adriatica italiana, da nord a sud e viceversa, mentre Grande e Piccolo seguivano i nostri spostamenti su una cartina geografica.
Ci siamo lasciati alle spalle la primissima neve alpina, per trovare un'estate tardiva e caldissima che ci ha regalato anche un paio di tuffi in un mare infinito.
Abbiamo percorso la geografia della mia infanzia, quella dei luoghi più cari.
Abbiamo, in parte, ricostruito la storia della mia famiglia, incontrando zii e cugini, a formare un immaginario (per ora) albero genealogico, pieno di frutti meravigliosi.
Siamo andati a ricercare le case natali dei nonni, come archeologi urbani.
E poi abbiamo mangiato... mangiato... mangiato... sapori a me familiari, pieni di ricordi che ridono.
Abbiamo osservato le architetture, così diverse da quelle Alpine: bianche le case, fatte di pietre estratte nelle cave vicine. Abbiamo dormito in un trullo, visitato un antico frantoio ipogeo, (destinato alla produzione dell'olio "lampante", ovvero per le lampade!), camminato su strade di pietre lisce e lucide.
Ci siamo riempiti gli occhi di bianco e di blu.
Non abbiamo preso nota, fatto compiti, ripetuto a memoria, disegnato, registrato...
Abbiamo vissuto.
Intensamente.
Osservato, con tutti i sensi... compreso il sesto, il settimo, l'ottavo... (che finalmente sappiamo che non bisogna darsi limiti!!!).
Anche questo è il nostro liberissimo homeschooling.
Vivere, ascoltare, ascoltarsi, osservare, raccogliere, chiedere, cercare... ma soprattutto fidarsi.
E si sa, la parte più difficile, ma anche la più bella, è proprio di riuscire a fidarsi!
Insomma, vorrei, ma non posso...
ma certo che posso!!!
ben tornati!!! ♥
RispondiElimina:) grazie Elisabetta! un abbraccio.
RispondiEliminaQuesta volta non riuscivo a commentare io ... ma volevo darvi il bentornato, carichi di energia, nostalgia e sogni :)
RispondiEliminaGrazie Caterina!
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