sabato 9 marzo 2013

L'Arte di Stabordare.... ovvero vietato colorare nei bordi!

Shimamoto - Performance a Punta Campanella -


Ebbene si, detesto quelle insulse fotocopie, formato A4, se non addirittura formato A3, che vengono fatte colorare - rigorosamente nei bordi - a truppe di innocenti e inermi bambini.
Banane gigantesche tutte "bananalmente" gialle!
Zucche vuote da riempire tassativamente di arancione.
Castagne (che nessuno leverà dal fuoco di quelle povere creature) da trasformare in marroni.
E poi orsetti dal sorriso beffardo, Babbi Natale grassi e ridanciani, Uova pasquali infiocchettate e senza alcuna sorpresa .... da colorare, colorare, colorare. 
Il tutto presentato con una grafica senza uno straccio di prospettiva: nessuna prospettiva nel disegno, nessuna prospettiva per i bambini!
Disegni piatti, fotocopiati da qualche giornaletto preso in edicola, tratti neri su fogli bianchi senza alcuno stile, senza alcun rischio di emozionare, di stupire, di divertire.
Schiere di bambini, nelle loro schiere di grembiulini, seduti in schiere di banchetti, che colorano tristemente schiere e schiere di fotocopie, tutte uguali, che verranno appese sulle pareti di schiere di scuole, nell'indifferenza di schiere di genitori.
Una vera e propria anestesia di massa!

Mai vista, neanche per sbaglio, la fotocopia di un  uomo in volo di Chagall, di un ritratto sbilenco di Picasso, di un intreccio geometrico di  Mondrian, di una mela con bombetta di Magritte, di un vaso di girasoli di Van Gogh, di una Marylin di Warhol, giusto per sopravvivere alla noia mortale!

Il perché ufficiale, di una tale attività alienante, imposta a partire dal primo anno di materna, è presto detto: si tratterebbe di indispensabile esercizio per la coordinazione oculo-manuale, in funzione della futura scrittura.
E così, come se niente fosse, si sacrificano creatività, libertà di espressione, autostima, divertimento, sperimentazione, gioia e neuroni.... sull'altare di sua maestà la pre-scrittura!
Se almeno fosse veramente necessario. In realtà, la coordinazione oculo-manuale - in condizioni normali - si acquisisce, senza sforzo, attraverso moltissime attività, la maggior parte spontanee e sicuramente più sensate e divertenti: avvitare, svitare, montare, infilare perline, allacciare, abbottonare.....
E allora perché mai affliggere i bambini? Percheeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeé?
Ve lo dico?
Guardate che strabordo, non mi trattengo, esco dai margini, mischio e lancio i colori come l'artista Shimamoto nella foto sopra.

Il perché, quello vero, è il controllo, il contenimento, la repressione delle personalità entro i margini, per l'appunto.
Un modo efficace per impartire  il primo, fondamentale, insegnamento: fare ciò che viene chiesto, seppure non abbia alcun senso e seppure non coinvolga in profondità nessuno dei sensi.... farlo e basta in maniera automatizzata e passiva.

Grande sa di cosa si tratta, avendo frequentato la scuola materna e le schede da colorare, per due anni.

Stamani, ancora a letto, parlavamo delle opere di Shimamoto.
Grande  progettava, mentre Piccolo ascoltava mooooolto interessato, di provare a lanciare su un grande lenzuolo bottiglie piene di colore.
"Chiamiamolo Progetto Arte Strabordante" gli ho detto e lui " no mamma, chiamiamolo progetto Non fate quello che vi dicono le maestre".

Fra me e me:
"Quando l'ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere" lo ha detto Bertolt Brecht, amore mio.

1 commento:

  1. Come mi trovi d'accordo! Fortunatamente nella scuola (materna) che frequenta la mia più grande tale orrenda attività è ridotta al minimo... e soprattutto lei è dotata di buon senso critico... quindi spesso si "oppone" al tentativo di omologazione dicendo che fa come preferisce e non come le dicono le maestre...

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